Pubblicato in: My Life, United Kingdom

La mia prima estate inglese

Estate, qual è per voi il significato di questa parola? È una stagione, uno stato d’animo, significa vacanza, riposo o altro?Ecco cosa ha significato la mia prima estate inglese.

Quando ero piccola l’estate iniziava appena finita la scuola e finiva quando a settembre dovevo tornare a studiare. Significava viaggi con la famiglia, mare, sagre e passeggiate serali per il corso di Avellino. Negli anni le cose sono un po’ cambiate. Le estati si sono accorciate con l’arrivo degli esami e dell’Università, ma i viaggi, il mare e le passeggiate serali non sono mai mancate. Crescendo ho sempre mantenuto le tradizioni dei viaggi di famiglia, dell’andare all’estero, dell’esplorare. Estate per molti coincide esattamente con il calendario delle stagioni, per altri ha un tempo limitato dovuto agli impegni lavorativi e alle poche ferie.

Questa è stata per me senza dubbio l’estate più strana di sempre, ma anche bella allo stesso tempo.

Sono stata molto fortunata (come mi hanno detto tanti inglesi e non) perché dopo tanti anni c’è stata una vera e propria estate anche qui in Inghilterra! Quasi due mesi di temperature elevate, di giornate di sole senza fine, di barbecue, di drink con i colleghi dopo il lavoro, di pic nic al parco, di notti corte e calde, di gite fuori porta alla scoperta di posti nuovi. Questa è stata la mia estate inglese, fatta si di lavoro full time ma anche di nuove esperienze, di partite dei mondiali viste in compagnia, di pause pranzo passate al sole a chiacchierare con i colleghi e potrei dire anche amici!

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È stata un’estate diversa, ma bella, intensa.

Un’estate durante la quale ho potuto godere delle piccole cose apprezzandole di più! Le ferie non sono state molte ma le ho vissute intensamente assaporando il profumo di casa mia e del mare che tanto mi mancava! Ho apprezzato di più il sole, le maglie a maniche corte, gli shorts e i lunch break. I primi sorrisoni di Diana, il primo bagnetto al mare e le sere sul balcone con mici non sono di certo mancate.

Ho vissuto questa mia prima estate inglese incredula nel leggere 30 gradi sulla app meteo del mio smartphone. L’ho condivisa con chi era incredulo come me! Con chi ha iniziato a dormire con le finestre aperte, perché tutti sanno che le case inglesi con tanto di moquette non sono fatte per 30 gradi (specialmente la sera). L’ho condivisa con chi ha iniziato a mangiare gelati in ufficio, ad andare a prendere il sole al parco. Un’estate inglese che è scoppiata all’improvviso facendomi acquistare vestiti adatti all’ultimo minuto.

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Ho visto un’Inghilterra diversa, luminosa!

Ci saranno tante altre estati, magari più lunghe magari più calde ma sono sicura che questa mi rimarrà addosso con tutte le sue cose belle e brutte. Con tutti i ricordi del sole che non tramontava mai e di birre condivise chiacchierando del futuro.

L’estate mi è sempre piaciuta per i viaggi e il mare ma, probabilmente, il significato d’estate negli anni è cambiato perché ho iniziato a viaggiare anche in altri periodi. Quest’anno la fine dell’estate è un pò coincisa con la fine di agosto e delle giornate calde e soleggiate, ma può sempre continuare con i viaggi che mi attendono!

“Ci sono estati che non si dimenticano, ci sono estati che si portano addosso per sempre”

Benvenuto settembre!

 

6 pensieri riguardo “La mia prima estate inglese

  1. Mi fa piacere che qui da noi sei stata bene. È vero l’anno scorso è stato molto più freddo di quest’anno e settembre è iniziato anche bene. L’Inghilterra nella totale diversità con l’Italia ha il suo fascino. Buon settembre💕

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